Moltissime delle canzoni che hanno rappresentato la «colonna sonora» della vita di almeno due generazioni di italiani hanno un comune denominatore: le parole, fresche e poetiche, di Mogol, che dai primi anni Sessanta a oggi ha firmato oltre milleseicento testi, lavorando con i musicisti e gli interpreti più famosi. In questo libro l’artefice di tanti successi racconta il suo mestiere di autore, la collaborazione con Lucio Battisti, il progetto del Centro Europeo di Toscolano, la scuola di formazione per i giovani che vogliono lavorare in campo musicale e discografico.
Giammario Fontana ne analizza invece i testi, evidenziando i simboli ricorrenti, osservando da vicino le immagini più suggestive, ricostruendo con Mogol le storie, i temi, gli spunti personali contenuti nelle canzoni più belle, da Pensieri e parole a Cervo a Primavera. Il ritratto viene così completato da una sorta di «autobiografia in versi», dalla quale emergono le qualità non solo artistiche ma anche umane del personaggio che ha trasformato la scrittura della canzone italiana. |
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Serata pop – Note spezzate
Lunedì, 21 giugno 1999
RAI 2
Durante questa Serata pop, curata come al solito da Michele Bovi, vengono ricordati quei musicisti ed interpreti scomparsi prematuramente (Battisti, Mia Martini, Demetrio Stratos, Ivan Graziani, Rino Gaetano, Luigi Tenco e molti altri). Di Lucio viene fatta ascoltare una parte del provino inedito (voce e pianoforte) de Il mio bambino.
Lucio Battisti – Mi ritorni in mente
1999
RAI 2 – TG2 Dossier
Nessuna nota.
Lucio Battisti, l’enigma dell’esilio
La biografia e le opere di Lucio Battisti ripercorse dopo la sua recente scomparsa ci presentano per la prima volta un’immagine unitaria della vita e delle opere di un personaggio così giovane e così emblematico, qui rivisitato in una accuratissima ricerca di informazioni anche attraverso i giudizi di chi lo ha frequentato più da vicino. La ricerca ci mette in luce una personalità che nella sua esteriorità e nei suoi discreti comportamenti di uomo di spettacolo, non manifestava a tutti la sua intima essenza, così bene invece trasmessa nella sua musica, quando specialmente questa ha trovato la sua simbiosi poetica e il suo felice incontro nei testi di Mogol. Già nella prima parte del testo, sono messi in rilievo quei temi che verranno poi ripercorsi nella seconda parte che analizza le singole opere: il tema della malinconia, della libertà, della natura, della paura, dell’alienazione, della solitudine, del timore di una catastrofe naturale e umana, sono ben messi in luce anche dalle risposte che alcuni personaggi noti hanno dato della sua persona. Un materiale così vasto, raccolto con passione e con cura, rivela la volontà di comprensione da parte dell’autrice che è non solo rivolta al protagonista, ma anche a noi stessi, ogni volta che ci avviciniamo a qualsiasi espressione artistica che è rivelatrice di verità per chi la crea e per chi la fruisce come messaggio. “Ascoltare significa qualcosa” dice Lucio stesso e riascoltare, possiamo aggiungere, può essere un’operazione stimolante e coinvolgente. L’autrice si sente perciò stimolata e coinvolta, trascinando a sua volta il lettore che viene sospinto a risentire parole e musica dell’opera di Battisti. “L’inarrestabile ricerca del nuovo… il bisogno di lavorare immettendosi nelle culture altrui”, sono suggerimenti dati dal protagonista che vanno meditati. Nessuna conoscenza approssimata né delle persone, né delle cose, né tanto meno di una produzione artistica, può metterci in luce la verità e l’essenza. Il testo perciò dopo le appassionate rievocazioni susseguitesi alla triste notizia della scomparsa di Lucio, ci spinge a sua volta a conoscere e ad approfondire tanti particolari che possono essere rivissuti da ogni lettore con rimpianto e con gioia. Dopo la lettura di questo testo, intenderemo appieno che la vera arte, a qualsiasi livello si manifesti, crea sempre delle dinamiche positive nello spirito di chiunque, tanto più quando quest’arte è espressa con la musica e con un linguaggio poetico. |
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Lucio Battisti – Davanti a me c’è un’altra vita
I ragazzi e le ragazze e gli adulti di ben tre generazioni hanno amato – ed amano – come qualcosa di appartenente strettamente alla propria esistenza ed alla gelosa intimità, le emozioni, la musica, i pensieri e parole dell’indimenticabile “amico” Lucio Battisti, scomparso in modo rapido ed inaspettato il 9 settembre 1998, a 55 anni, venti giorni prima, cioè, di quel mitico 29 settembre, la splendida canzone che gli aveva dato il successo insieme all’attento e sensibile “poeta” Mogol (Giulio Rapetti).
Riproporre, quindi, la vita e l’arte del dolce “cucciolo”, come era soprannominato da giovane dagli amici, che vive sempre nel nostro cuore, era il modo – doveroso – e più naturale per ricordarlo e per ringraziarlo, proprio come fa il presente volume, che, dell’opera di Battisti, esamina, canzone per canzone, l’intero repertorio, senza nulla escludere, dal 1966 al 1994. |
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Lucio Battisti – L’autore, l’artista
Iniziando questo lavoro ci si era prefissati uno scopo e cioè quello di inquadrare il personaggio di Battisti, artista e autore, così come si era presentato ai suoi contemporanei, al di fuori quindi dell’immagine agiografica che alcuni ci hanno fornito in questi mesi. Avevamo un ulteriore obiettivo che speriamo di aver positivamente raggiunto: fare un libro che si potesse “vedere” e non solo leggere. Una monografia che raggiunga il collezionista, ma anche il semplice fruitore della musica di Battisti. Questo libro ripercorre i quindici anni della coppia Battisti / Mogol, dal 1966 al 1980, il lungo periodo che separa “Se rimani con me” e “Adesso sì” da “Una giornata uggiosa”. Ogni singolo 45 giri e Long Playing, canzone dopo canzone, è stato cronologicamente e minuziosamente analizzato attraverso un lavoro di ricerca sulla stampa musicale italiana. Abbiamo infine completato la nostra opera allegando al libro un Compact Disc inedito contenente le prime incisioni di Lucio Battisti con I Campioni (suo gruppo d’esordio) e l’ultima intervista pubblica, rilasciata nel maggio 1979 alla Radio Svizzera di Lingua Italiana: il principio e la fine di un ragazzo di provincia diventato un mito.
Libro + CD allegato a supplemento del n. 31 di Monografie. Il CD contiene il singolo dei Campioni (con Lucio Battisti in formazione) Tu non ridi più / Non farla piangere e l’ultima intervista di Battisti concessa a Giorgio Fieschi per la RTI (radiotelevisione svizzera in lingua italiana), il 18 maggio 1979. |
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Lucio Battisti – La leggenda della musica italiana
La storia inedita del più grande innovatore della nostra musica. Più di una generazione ha cantato, ha sofferto ed è stata felice con le sue canzoni: la nostra quotidianità e i nostri sentimenti sono diventati poesia con le note di Battisti e i versi di Mogol. Capolavori nati anche in un giorno solo.
In questo libro il lungo percorso verso un successo che sarà immenso, la storia d’amore con Grazia Letizia Veronese, la nascita del figlio Luca, i motivi del grande silenzio, del geloso auto-isolamento e di un affetto collettivo destinato a durare negli anni. |
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Lucio nel cuore, nell’anima
Se n’è andato in sordina, come in sordina ha volutamente vissuto gli ultimi anni della sua vita. Non amava le luci dei riflettori, il successo lo rendeva sospettoso, la popolarità lo spaventava. Persino a Dosso di Coroldo, frazione di Molteno in provincia di Lecco, dove viveva in una villa circondata da un grande parco, si faceva vedere raramente. Per gli ammiratori, Lucio Battisti era rimasto l’interprete dei tempi d’oro, quel ragazzo dalla folta chioma ricciuta e il foulard al collo che con la sua inconfondibile “non voce” (come la definiva lui) scalava le vette della hit parade nazione con motivi quali “Emozioni”, “Pensieri e parole”, “Acqua azzurra, acqua chiara”, e tanti altri. Pochissimi, probabilmente, lo avrebbero riconosciuto nell’uomo appesantito e così fisicamente cambiato a causa del cattivo stato di salute. Ma le sue canzoni le riconoscerebbe chiunque. Sono canzoni indimenticabili, ricche di poesia, di suggestioni; canzoni che hanno fatto innamorare migliaia di italiani di ambo i sessi, canzoni che i giovani cantano sulla spiaggia, al chiaro di luna, con l’accompagnamento di una semplice chitarra, canzoni che resteranno nella storia della nostra musica.Questo libro vuole essere un omaggio affettuoso ad uno dei più amati e applauditi cantautori italiani delle ultime generazioni. Solo circuito edicole. |
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Battisti Talk
«Sono nato a Poggio Bustone il 5 marzo 1943»: sono le semplici parole d’esordio della colloquiale autobiografia che il giovane Lucio Battisti dettava nel 1970 per la rivista “Song”. Artefice di uno dei più clamorosi ritiri dalla scena mediatica, Lucio Battisti fu in realtà presentissimo nella fase iniziale (e non solo) della sua carriera, rendendosi celebre per i suoi modi ironici e scontrosi, ma diretti e degni di un grande artista. Questo libro, frutto di una meticolosa indagine tra carta stampata, radio e filmati di repertorio, raccoglie sue dichiarazioni, interviste, commenti e opinioni fin dal lontano febbraio 1966. Sullo sfondo di quest’epoca eroica della canzone italiana ci sono le classifiche degli hit e i ricordi di autori e giornalisti (come Bruno Lauzi e Renzo Arbore), ma anche il Battisti nascosto traspare dagli inserti di Greg Walsh (batterista, produttore e arrangiatore) e Pasquale Panella (poeta) a dar voce agli anni dedicati alla vita privata. Attraverso le uscite discografiche Francesco Mirenzi ci accompagna, in punta di penna, in questo viaggio nelle «parole parlate» di Battisti. Il libro è stato ristampato nel 2002 con numerosi aggiornamenti e per una differente casa editrice. |
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Mi ritorno in mente
Lucio è un personaggio pirandelliano e, volendo, si potrebbe definirlo con qualche titolo delle opere dello scrittore: Uno nessuno e centomila, Così è (se vi pare), Il gioco delle parti.
La sua vita, ora che purtroppo si è conclusa, si divide in tre periodi dai “colori” diversi. Il primo va dall’adolescenza fino agli anni degli esordi milanesi; il secondo è quello della strepitosa ascesa; il terzo è il periodo della sparizione e della segregazione. I tre periodi formano la “leggenda” di Lucio e sono la struttura portante dell’opera di Nino Romano, che è scavo e inchiesta, studio psicologico e testimonianza, narrativa e poesia. |
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