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Battisti e la radio
Gran Varietà
Domenica, 19 ottobre 1969
Studi RAI – Via Asiago, Roma – Sala A
Walter Chiari intervista Battisti nel programma Gran Varietà, segue l’esecuzione di Mi ritorni in mente.
Batto quattro
Sabato, 7 marzo 1970
Studi RAI – Milano
Batto quattro trasmissione presentata da Gino Bramieri che scherza sulla capigliatura e sulla timidezza di Battisti. Viene suonata Mi ritorni in mente (notizia ancora da verificare). La puntata verrà trasmessa Sabato, 29 agosto.
Formula Uno
Mercoledì, 21 aprile 1971
Studi RAI
Nella trasmissione Formula Uno presentata da Paolo Villaggio e diretta da Antonello Falqui, Battisti, è coinvolto in un dibattito con Herbert Pagani, Pippo Franco, Memo Remigi, Sergio Endrigo, Bruno Lauzi, Pino Donaggio e Fabrizio De Andrè. La domanda di questa puntata è: «Preferireste passare alla storia come cantante o come autore?». L’unico intervento di Battisti è: «Come autore, perché a tutt’oggi è la mia attività… più importante è quella di autore. Comunque preferisco non passare alla storia (risatina), della musica».
Arriva il compressore
Sabato, 3 luglio > Venerdì, 1° ottobre 1971
Studi RAI
Ogni venerdì alle 12,35, Battisti e Mogol partecipano alla trasmissione Arriva il compressore, presentata da Alberto Testa, per un totale di tredici puntate. Purtroppo, non esiste traccia delle registrazioni negli archivi RAI.
Per voi giovani
Sabato, 18 dicembre 1971
Studi Ricordi – Milano e Dosso di Coroldo (Co)
Battisti e Mogol concedono a Paolo Giaccio (per la trasmissione: Per voi giovani), una lunghissima intervista, con interventi dal vivo di Battisti alla chitarra e al piano. L’intervista continua al Dosso. Verrà suddivisa in cinque puntate trasmesse da Lunedì 3 a Venerdì 7 gennaio 1972, alle ore 16,20 per il primo canale radio della RAI.
Gran Varietà
Novembre/dicembre 1972
Partecipazione al programma “Gran Varietà” presentato da Raffaella Carrà.
È fin troppo evidente l’intento di promuovere il nuovo disco della presentatrice ai “danni” del nostro usando una sua frase a ripetizione («Magari passerei al brano successivo…»), come fosse un tentativo di intervista continuamente interrotta (anche in maniera sgarbata). Possiamo dare torto a Battisti se non voleva più partecipare in trasmissioni tv o radio italiane visti certi mezzucci commerciali?
Natale con Supersonic
Registrazione: Martedì, 12 dicembre 1972
Sala concerti RAI, auditorio A – Via Asiago, Roma

Trasmissione: 25 dicembre 1972, dalle ore 20,50 alle 24,00 sul Secondo Canale RAI
Presentano: Piero Bernacchi, Paolo Testa e Paolo Francisci
Scaletta ufficiale:

  • Mezz’ora di dischi
  • New Trolls (eseguiranno brani dal loro ultimo lp SEARCHING FOR A LAND)
  • Iva Zanicchi e la sua orchestra (Mi ha stregato il viso tuo, Nonostante lei, Dall’amore in poi, Vivrò, Come ti vorrei, Un uomo senza tempo, La mia sera)
  • Lucio Battisti e il suo gruppo

Ultima esibizione pubblica in Italia per Lucio Battisti. Registra un concerto per la trasmissione Supersonic. La scaletta è la seguente: Comunque bella, Innocenti evasioni, La canzone del sole e Sognando e risognando. la formazione dei musicisti che accompagnano Battisti e la sua chitarra è composta da: Gianni Dall’Aglio: batteria; Angel Salvador: basso; Mario Lavezzi: chitarra elettrica; Massimo Luca: chitarra acustica; Gian Piero Reverberi: tastiere. Il concerto sarà trasmesso il giorno di Natale.
Anche di questa trasmissione non c’è traccia negli archivi RAI.
Per anni è girata la voce che fosse stata eseguita anche la canzone Il leone e la gallina, è un errore dovuto a un articolo di Radiocorriere TV che la elenca tra i brani eseguiti. Il ritaglio dell’articolo lo trovate nelle immagini più in basso.

Clicca per leggere la trascrizione della trasmissione

Lucio Battisti a “Supersonic”.
Trascrizione di Enrico Bagnasco.
Nota: il punto di inizio della registrazione è lo stesso del frammento reperibile su YouTube.
LB: «[…] di una volta, però in una versione, una formazione più ridotta, così con due chitarre e in diretta, naturalmente.»
PF: «Certo, è chiaro. Senti, vuoi presentarceli te i tuoi collaboratori di stasera?»
LB: «Dunque c’è Gianni Dall’Aglio alla batteria, poi c’è Mario Lavezzi chitarra elettrica e Salvador detto “Hombre” al contrabbasso.»
PF: «E io aggiungo Lucio Battisti chitarra e canto.»
Inizia l’arpeggio e prosegue l’esecuzione di La canzone del sole.
Prosegue arpeggio leggero come intro di Innocenti evasioni, irrompe all’improvviso la chitarra elettrica con l’effetto Wah-Wah. Battisti esegue una bella interpretazione, seppur con qualche imprecisione nel testo. Sfumatura finale nuovamente con il Wah-Wah.
LB: «Eh!… E dunque (quasi ridendo) mi son scordato qualche parola. È grave questo… È grave! Se l’ha sentito Mogol… eh eh eh… E vabbeh! Comunque il senso della canzone si capiva ugualmente. Si capiva ugualmente?»
Approvazione dal pubblico e una voce su tutte: «Era pure meglio!»
LB: «Era pure mejo perché non se capiva, eh? Ah ah ah. Va beh. Allora… eh eh eh… Dunque, visto che è assodato che non sono un grande parlatore, ripiegherò sulla chitarra»
Arpeggio introduttivo ed esecuzione di Comunque bella
Battisti inizia un’intro alla chitarra acustica (non ancora riconoscibile, ma anticipatoria di Sognando e Risognando). Si arresta un momento e commenta:
«Questi intervalli sono formidabili!»
Riprende ad eseguire la intro a chitarra e poi prosegue con l’esecuzione di Sognando e risognando. Nella seconda parte del brano la band si esibisce in una versione molto rivisitata. Dopo una doppia ripetizione del testo “e l’anima bianca tu avrai” incomincia un assolo di chitarra elettrica in crescendo, fino ad un riff “rock duro” di elettrica eccezionale, con effetto overdrive (dura circa un minuto e dieci. Poi ricomincia il cantato). «Uomo, se corri un po’ ce la fai» tra gli applausi. La canzone prosegue con carattere rock intenso e regala un doppio loop del giro armonico dei quattro accordi, alternando in ciascuno una pennata di chitarra distorta seguita da una rullata di batteria. Assolo finale come da studio e applauso scrosciante.
LB: «Grazie.»
Dal pubblico chiedono il bis, mentre la regia sfuma in entrata la musica della sigla.
PF: «Questo era Lucio Battisti a “Supersonic”! I pezzi li avete riconosciuti. Era Canzone del sole, Innocenti evasioni, Comunque bella e Sognando e risognando.
Mario Lavezzi: chitarra, Gianni Dall’Aglio: batteria, Angelo Salvador detto “Hombre”: basso… e Lucio se ne va. Che credi andartene… dove vai, vieni qua! Lucio grazie, grazie infinite. Ci hai fatto veramente un grosso regalo di Natale!»
LB: «Grazie, grazie… Arrivederci!»
PF: «Arrivederci… Senti, dimmi un po’ una cosa, non te ne puoi andare così. Cosa te ne pare di questo pubblico di “Supersonic”?»
LB: «È forte, è forte…»
PF: «È forte, eh?… Senti, tu ci dai delle cose magnifiche. La musica è molto importante e la tua musica è veramente quella che ci resta più vicina e che ci colpisce di più. Stai preparando qualche cosa? Il tuo ultimo LP è uscito da poco, no?»
LB: «Si…»
PF: «Stai lavorando a che cosa?»
LB: «Adesso lavoro… a far niente.»
PF: «Bene. Questa mi sembra un’ottima cosa. Stai preparando indubbiamente qualche cos’altro, quindi è bene riposarsi. Allora Lucio, grazie ancora e buon Natale anche a te!»
LB: «Sì, ciao, arrivederci.»
Lucio esce tra gli applausi, mentre la trasmissione prosegue ancora per venti minuti, sulle note di John Lennon Happy Xmas (War is Over).
Venerdì, 18 maggio 1979
Studi RTI (Radiotelevisione svizzera in lingua italiana), Zurigo
L’ultima intervista di Battisti è concessa a Giorgio Fieschi per Rete 1 della Radio Svizzera Italiana. Si tratta dell’unica intervista al nostro che sia mai stata trasferita su un supporto audio per essere commercializzata (cfr. Lucio Battisti l’autore, l’artista).