I ragazzi e le ragazze e gli adulti di ben tre generazioni hanno amato – ed amano – come qualcosa di appartenente strettamente alla propria esistenza ed alla gelosa intimità, le emozioni, la musica, i pensieri e parole dell’indimenticabile “amico” Lucio Battisti, scomparso in modo rapido ed inaspettato il 9 settembre 1998, a 55 anni, venti giorni prima, cioè, di quel mitico 29 settembre, la splendida canzone che gli aveva dato il successo insieme all’attento e sensibile “poeta” Mogol (Giulio Rapetti).
Riproporre, quindi, la vita e l’arte del dolce “cucciolo”, come era soprannominato da giovane dagli amici, che vive sempre nel nostro cuore, era il modo – doveroso – e più naturale per ricordarlo e per ringraziarlo, proprio come fa il presente volume, che, dell’opera di Battisti, esamina, canzone per canzone, l’intero repertorio, senza nulla escludere, dal 1966 al 1994. |
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Archivi annuali: 1998
Lucio Battisti – L’autore, l’artista
Iniziando questo lavoro ci si era prefissati uno scopo e cioè quello di inquadrare il personaggio di Battisti, artista e autore, così come si era presentato ai suoi contemporanei, al di fuori quindi dell’immagine agiografica che alcuni ci hanno fornito in questi mesi. Avevamo un ulteriore obiettivo che speriamo di aver positivamente raggiunto: fare un libro che si potesse “vedere” e non solo leggere. Una monografia che raggiunga il collezionista, ma anche il semplice fruitore della musica di Battisti. Questo libro ripercorre i quindici anni della coppia Battisti / Mogol, dal 1966 al 1980, il lungo periodo che separa “Se rimani con me” e “Adesso sì” da “Una giornata uggiosa”. Ogni singolo 45 giri e Long Playing, canzone dopo canzone, è stato cronologicamente e minuziosamente analizzato attraverso un lavoro di ricerca sulla stampa musicale italiana. Abbiamo infine completato la nostra opera allegando al libro un Compact Disc inedito contenente le prime incisioni di Lucio Battisti con I Campioni (suo gruppo d’esordio) e l’ultima intervista pubblica, rilasciata nel maggio 1979 alla Radio Svizzera di Lingua Italiana: il principio e la fine di un ragazzo di provincia diventato un mito.
Libro + CD allegato a supplemento del n. 31 di Monografie. Il CD contiene il singolo dei Campioni (con Lucio Battisti in formazione) Tu non ridi più / Non farla piangere e l’ultima intervista di Battisti concessa a Giorgio Fieschi per la RTI (radiotelevisione svizzera in lingua italiana), il 18 maggio 1979. |
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Lucio Battisti – La leggenda della musica italiana
La storia inedita del più grande innovatore della nostra musica. Più di una generazione ha cantato, ha sofferto ed è stata felice con le sue canzoni: la nostra quotidianità e i nostri sentimenti sono diventati poesia con le note di Battisti e i versi di Mogol. Capolavori nati anche in un giorno solo.
In questo libro il lungo percorso verso un successo che sarà immenso, la storia d’amore con Grazia Letizia Veronese, la nascita del figlio Luca, i motivi del grande silenzio, del geloso auto-isolamento e di un affetto collettivo destinato a durare negli anni. |
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Lucio nel cuore, nell’anima
Se n’è andato in sordina, come in sordina ha volutamente vissuto gli ultimi anni della sua vita. Non amava le luci dei riflettori, il successo lo rendeva sospettoso, la popolarità lo spaventava. Persino a Dosso di Coroldo, frazione di Molteno in provincia di Lecco, dove viveva in una villa circondata da un grande parco, si faceva vedere raramente. Per gli ammiratori, Lucio Battisti era rimasto l’interprete dei tempi d’oro, quel ragazzo dalla folta chioma ricciuta e il foulard al collo che con la sua inconfondibile “non voce” (come la definiva lui) scalava le vette della hit parade nazione con motivi quali “Emozioni”, “Pensieri e parole”, “Acqua azzurra, acqua chiara”, e tanti altri. Pochissimi, probabilmente, lo avrebbero riconosciuto nell’uomo appesantito e così fisicamente cambiato a causa del cattivo stato di salute. Ma le sue canzoni le riconoscerebbe chiunque. Sono canzoni indimenticabili, ricche di poesia, di suggestioni; canzoni che hanno fatto innamorare migliaia di italiani di ambo i sessi, canzoni che i giovani cantano sulla spiaggia, al chiaro di luna, con l’accompagnamento di una semplice chitarra, canzoni che resteranno nella storia della nostra musica.Questo libro vuole essere un omaggio affettuoso ad uno dei più amati e applauditi cantautori italiani delle ultime generazioni. Solo circuito edicole. |
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Battisti Talk
«Sono nato a Poggio Bustone il 5 marzo 1943»: sono le semplici parole d’esordio della colloquiale autobiografia che il giovane Lucio Battisti dettava nel 1970 per la rivista “Song”. Artefice di uno dei più clamorosi ritiri dalla scena mediatica, Lucio Battisti fu in realtà presentissimo nella fase iniziale (e non solo) della sua carriera, rendendosi celebre per i suoi modi ironici e scontrosi, ma diretti e degni di un grande artista. Questo libro, frutto di una meticolosa indagine tra carta stampata, radio e filmati di repertorio, raccoglie sue dichiarazioni, interviste, commenti e opinioni fin dal lontano febbraio 1966. Sullo sfondo di quest’epoca eroica della canzone italiana ci sono le classifiche degli hit e i ricordi di autori e giornalisti (come Bruno Lauzi e Renzo Arbore), ma anche il Battisti nascosto traspare dagli inserti di Greg Walsh (batterista, produttore e arrangiatore) e Pasquale Panella (poeta) a dar voce agli anni dedicati alla vita privata. Attraverso le uscite discografiche Francesco Mirenzi ci accompagna, in punta di penna, in questo viaggio nelle «parole parlate» di Battisti. Il libro è stato ristampato nel 2002 con numerosi aggiornamenti e per una differente casa editrice. |
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Mi ritorno in mente
Lucio è un personaggio pirandelliano e, volendo, si potrebbe definirlo con qualche titolo delle opere dello scrittore: Uno nessuno e centomila, Così è (se vi pare), Il gioco delle parti.
La sua vita, ora che purtroppo si è conclusa, si divide in tre periodi dai “colori” diversi. Il primo va dall’adolescenza fino agli anni degli esordi milanesi; il secondo è quello della strepitosa ascesa; il terzo è il periodo della sparizione e della segregazione. I tre periodi formano la “leggenda” di Lucio e sono la struttura portante dell’opera di Nino Romano, che è scavo e inchiesta, studio psicologico e testimonianza, narrativa e poesia. |
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Lucio!
Venerdì, 9 ottobre 1998
RAI 2 – TG2 Dossier
Speciale curato da Michele Bovi e mutuato in larga parte da Lucio per gli amici. Le uniche parti inedite sono rappresentate da due interventi di Roby Matano che accetta per la prima volta di parlare di Lucio in televisione ed interpreta Non ti voglio più, che doveva costituire la canzone con la quale la coppia Battisti–Matano si sarebbe presentata al Festival di Sanremo del 1965. Viene inoltre fatto ascoltare il (finto) provino di Aspettando domani, opera in realtà di Gianni “Gion” Muratori de i Balordi. Oltre a molti brani famosi o poco noti ed apparizioni televisive, vengono fatti ascoltare parecchi inediti, delle epoche pre-Mogol, Mogol (da Hey ragazzo a Il paradiso non è qui), Velezia (Girasole) e Panella (Il bell’addio).
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Lucio Battisti
Nelle sere romantiche, o in quelle goliardiche, da soli o in gruppo, sul divano del salotto o sulla spiaggia – magari alla luce del falò – almeno tre generazioni ne hanno cantato le canzoni: Lucio Battisti ha animato fantasie e memorie, ispirato sentimenti ed emozioni. Melodie via via rinnovate e sempre più sperimentali che rifuggono le forme ovvie della musicalità commerciale, opponendo a quella convenzionale una prospettiva alternativa. In questo album – che celebra la sua memoria – la storia e la musica, le foto, le parole degli amici e dei collaboratori più vicini: un viaggio alla scoperta delle radici e delle ragioni di un mito che per più di trent’anni ha fatto sognare, discutere… e cantare. |
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Lucio Battisti – La vita, i grandi successi
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Lucio per gli amici
Mercoledì, 9 settembre 1998
RAI 2 – TG2
Speciale curato dal solito Michele Bovi. Ideato per essere trasmesso nel ciclo serale del TG2 Dossier, è divenuto (purtroppo), commemorativo e trasmesso la mattina del 9 settembre. Accanto ai passaggi televisivi già noti (Il vento, Pensieri e parole, La canzone del sole, Amarsi un po’ solo per indicarne alcuni), viene proposta una notevole serie di brevi contributi video di brani scritti dal duo Mogol – Battisti (a mo’ di esempio citiamo Il paradiso cantata da Patty Pravo, La folle corsa interpretata da Little Tony e Amore caro, amore bello di Bruno Lauzi (tutti tratti da Senza rete), o Vendo casa de i Dik Dik (da Speciale 3 milioni), nonché alcuni brani in lingua (Unser freies lied, Le jardins de septembre, Una muchacha per amigo) e provini inediti (Hey ragazzo, Going to the cinema, Il paradiso non è qui, Girasole, Il bell’addio).
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