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![]() La ricerca ci mette in luce una personalità che nella sua esteriorità e nei suoi discreti comportamenti di uomo di spettacolo, non manifestava a tutti la sua intima essenza, così bene invece trasmessa nella sua musica, quando specialmente questa ha trovato la sua simbiosi poetica e il suo felice incontro nei testi di Mogol. Già nella prima parte del testo, sono messi in rilievo quei temi che verranno poi ripercorsi nella seconda parte che analizza le singole opere: il tema della malinconia, della libertà, della natura, della paura, dell’alienazione, della solitudine, del timore di una catastrofe naturale e umana, sono ben messi in luce anche dalle risposte che alcuni personaggi noti hanno dato della sua persona. Un materiale così vasto, raccolto con passione e con cura, rivela la volontà di comprensione da parte dell’autrice che è non solo rivolta al protagonista, ma anche a noi stessi, ogni volta che ci avviciniamo a qualsiasi espressione artistica che è rivelatrice di verità per chi la crea e per chi la fruisce come messaggio. “Ascoltare significa qualcosa” dice Lucio stesso e riascoltare, possiamo aggiungere, può essere un’operazione stimolante e coinvolgente. L’autrice si sente perciò stimolata e coinvolta, trascinando a sua volta il lettore che viene sospinto a risentire parole e musica dell’opera di Battisti. “L’inarrestabile ricerca del nuovo… il bisogno di lavorare immettendosi nelle culture altrui”, sono suggerimenti dati dal protagonista che vanno meditati. Nessuna conoscenza approssimata né delle persone, né delle cose, né tanto meno di una produzione artistica, può metterci in luce la verità e l’essenza. Il testo perciò dopo le appassionate rievocazioni susseguitesi alla triste notizia della scomparsa di Lucio, ci spinge a sua volta a conoscere e ad approfondire tanti particolari che possono essere rivissuti da ogni lettore con rimpianto e con gioia. Dopo la lettura di questo testo, intenderemo appieno che la vera arte, a qualsiasi livello si manifesti, crea sempre delle dinamiche positive nello spirito di chiunque, tanto più quando quest’arte è espressa con la musica e con un linguaggio poetico. |
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![]() Riproporre, quindi, la vita e l’arte del dolce “cucciolo”, come era soprannominato da giovane dagli amici, che vive sempre nel nostro cuore, era il modo – doveroso – e più naturale per ricordarlo e per ringraziarlo, proprio come fa il presente volume, che, dell’opera di Battisti, esamina, canzone per canzone, l’intero repertorio, senza nulla escludere, dal 1966 al 1994. |
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![]() Libro + CD allegato a supplemento del n. 31 di Monografie. Il CD contiene il singolo dei Campioni (con Lucio Battisti in formazione) Tu non ridi più / Non farla piangere e l’ultima intervista di Battisti concessa a Giorgio Fieschi per la RTI (radiotelevisione svizzera in lingua italiana), il 18 maggio 1979. |
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![]() In questo libro il lungo percorso verso un successo che sarà immenso, la storia d’amore con Grazia Letizia Veronese, la nascita del figlio Luca, i motivi del grande silenzio, del geloso auto-isolamento e di un affetto collettivo destinato a durare negli anni. |
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Il libro è stato ristampato nel 2002 con numerosi aggiornamenti e per una differente casa editrice. |
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![]() La sua vita, ora che purtroppo si è conclusa, si divide in tre periodi dai “colori” diversi. Il primo va dall’adolescenza fino agli anni degli esordi milanesi; il secondo è quello della strepitosa ascesa; il terzo è il periodo della sparizione e della segregazione. I tre periodi formano la “leggenda” di Lucio e sono la struttura portante dell’opera di Nino Romano, che è scavo e inchiesta, studio psicologico e testimonianza, narrativa e poesia. |
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Nelle sere romantiche, o in quelle goliardiche, da soli o in gruppo, sul divano del salotto o sulla spiaggia – magari alla luce del falò – almeno tre generazioni ne hanno cantato le canzoni: Lucio Battisti ha animato fantasie e memorie, ispirato sentimenti ed emozioni. Melodie via via rinnovate e sempre più sperimentali che rifuggono le forme ovvie della musicalità commerciale, opponendo a quella convenzionale una prospettiva alternativa. In questo album – che celebra la sua memoria – la storia e la musica, le foto, le parole degli amici e dei collaboratori più vicini: un viaggio alla scoperta delle radici e delle ragioni di un mito che per più di trent’anni ha fatto sognare, discutere… e cantare. |
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