![]() Al libro è allegata un’audiocassetta con otto canzoni riprese dalle poesie. |
|
![]() Al libro è allegata un’audiocassetta con otto canzoni riprese dalle poesie. |
|
![]() |
|
![]() Caparbio, esprimeva una forza ed una convinzione straordinaria. Era un uomo molto curioso e lavorare con lui era stimolante; non si accontentava di semplici spiegazioni, ogni cosa, ogni segno ogni immagine dovevano avere una logica, una ragione: nulla era lasciato al caso. La sua onestà intellettuale ne faceva un animo libero e ribelle alle convenzioni di ogni genere, per questo era difficile essergli amico. Cesare Monti |
|
![]() È una lettura che vuole fare risaltare atmosfere, climi, gusti, atteggiamenti, oggetti, pensieri e parole di questi decenni italiani: ma al di là delle curiosità sociologiche dell’autore e dei suoi paradigmi piuttosto indiziari, forse conta di più il desiderio di arrangiare, nella scrittura, il sound in cui siamo stati immersi. Per riascoltare non proprio la società italiana, ma la musica dell’Italia, con quel tanto di sentimentale e necessario, di corale e fatale che hanno – quando lo hanno – le canzoni. |
|
Venerdì, 3 settembre 1999
RAI 2 – TG2 Dossier
Di Michele Bovi. Realizzato ad un anno dalla morte di Lucio. Roby Matano aggiunge nuovi particolari sulla collaborazione con Battisti; si scava nel repertorio Mogol-Battisti affidato ad altri artisti (riemerge così La vecchia casa, dal repertorio di Oscar Prudente) e si mostrano alcuni video stranieri inediti. Non manca uno spazio per la hit-parade di Battisti ed un primo riferimento all’Arcobaleno di Mogol-Bella per Celentano.
![]() Giammario Fontana ne analizza invece i testi, evidenziando i simboli ricorrenti, osservando da vicino le immagini più suggestive, ricostruendo con Mogol le storie, i temi, gli spunti personali contenuti nelle canzoni più belle, da Pensieri e parole a Cervo a Primavera. Il ritratto viene così completato da una sorta di «autobiografia in versi», dalla quale emergono le qualità non solo artistiche ma anche umane del personaggio che ha trasformato la scrittura della canzone italiana. |
|
Lunedì, 21 giugno 1999
RAI 2
Durante questa Serata pop, curata come al solito da Michele Bovi, vengono ricordati quei musicisti ed interpreti scomparsi prematuramente (Battisti, Mia Martini, Demetrio Stratos, Ivan Graziani, Rino Gaetano, Luigi Tenco e molti altri). Di Lucio viene fatta ascoltare una parte del provino inedito (voce e pianoforte) de Il mio bambino.
1999
RAI 2 – TG2 Dossier
Nessuna nota.
![]() La ricerca ci mette in luce una personalità che nella sua esteriorità e nei suoi discreti comportamenti di uomo di spettacolo, non manifestava a tutti la sua intima essenza, così bene invece trasmessa nella sua musica, quando specialmente questa ha trovato la sua simbiosi poetica e il suo felice incontro nei testi di Mogol. Già nella prima parte del testo, sono messi in rilievo quei temi che verranno poi ripercorsi nella seconda parte che analizza le singole opere: il tema della malinconia, della libertà, della natura, della paura, dell’alienazione, della solitudine, del timore di una catastrofe naturale e umana, sono ben messi in luce anche dalle risposte che alcuni personaggi noti hanno dato della sua persona. Un materiale così vasto, raccolto con passione e con cura, rivela la volontà di comprensione da parte dell’autrice che è non solo rivolta al protagonista, ma anche a noi stessi, ogni volta che ci avviciniamo a qualsiasi espressione artistica che è rivelatrice di verità per chi la crea e per chi la fruisce come messaggio. “Ascoltare significa qualcosa” dice Lucio stesso e riascoltare, possiamo aggiungere, può essere un’operazione stimolante e coinvolgente. L’autrice si sente perciò stimolata e coinvolta, trascinando a sua volta il lettore che viene sospinto a risentire parole e musica dell’opera di Battisti. “L’inarrestabile ricerca del nuovo… il bisogno di lavorare immettendosi nelle culture altrui”, sono suggerimenti dati dal protagonista che vanno meditati. Nessuna conoscenza approssimata né delle persone, né delle cose, né tanto meno di una produzione artistica, può metterci in luce la verità e l’essenza. Il testo perciò dopo le appassionate rievocazioni susseguitesi alla triste notizia della scomparsa di Lucio, ci spinge a sua volta a conoscere e ad approfondire tanti particolari che possono essere rivissuti da ogni lettore con rimpianto e con gioia. Dopo la lettura di questo testo, intenderemo appieno che la vera arte, a qualsiasi livello si manifesti, crea sempre delle dinamiche positive nello spirito di chiunque, tanto più quando quest’arte è espressa con la musica e con un linguaggio poetico. |
|