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Archivio mensile:Ottobre 1998
Battisti Talk
Il libro è stato ristampato nel 2002 con numerosi aggiornamenti e per una differente casa editrice. |
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Mi ritorno in mente
![]() La sua vita, ora che purtroppo si è conclusa, si divide in tre periodi dai “colori” diversi. Il primo va dall’adolescenza fino agli anni degli esordi milanesi; il secondo è quello della strepitosa ascesa; il terzo è il periodo della sparizione e della segregazione. I tre periodi formano la “leggenda” di Lucio e sono la struttura portante dell’opera di Nino Romano, che è scavo e inchiesta, studio psicologico e testimonianza, narrativa e poesia. |
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Lucio!
Venerdì, 9 ottobre 1998
RAI 2 – TG2 Dossier
Speciale curato da Michele Bovi e mutuato in larga parte da Lucio per gli amici. Le uniche parti inedite sono rappresentate da due interventi di Roby Matano che accetta per la prima volta di parlare di Lucio in televisione ed interpreta Non ti voglio più, che doveva costituire la canzone con la quale la coppia Battisti–Matano si sarebbe presentata al Festival di Sanremo del 1965. Viene inoltre fatto ascoltare il (finto) provino di Aspettando domani, opera in realtà di Gianni “Gion” Muratori de i Balordi. Oltre a molti brani famosi o poco noti ed apparizioni televisive, vengono fatti ascoltare parecchi inediti, delle epoche pre-Mogol, Mogol (da Hey ragazzo a Il paradiso non è qui), Velezia (Girasole) e Panella (Il bell’addio).
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Lucio Battisti
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Nelle sere romantiche, o in quelle goliardiche, da soli o in gruppo, sul divano del salotto o sulla spiaggia – magari alla luce del falò – almeno tre generazioni ne hanno cantato le canzoni: Lucio Battisti ha animato fantasie e memorie, ispirato sentimenti ed emozioni. Melodie via via rinnovate e sempre più sperimentali che rifuggono le forme ovvie della musicalità commerciale, opponendo a quella convenzionale una prospettiva alternativa. In questo album – che celebra la sua memoria – la storia e la musica, le foto, le parole degli amici e dei collaboratori più vicini: un viaggio alla scoperta delle radici e delle ragioni di un mito che per più di trent’anni ha fatto sognare, discutere… e cantare. |
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