Un altro fotografo, Gered Mankowitz, ci dà una testimonianza della sua esperienza lavorativa con Lucio.
di Fabio Sanna e Michele Neri
Gered Mankowitz è quello che si dice un fotografo delle rockstar. Nella sua lunga carriera ha prestato la sua opera per artisti del calibro di Jimi Hendrix, Rolling Stones, Marianne Faithfull, Robert Palmer, Suzi Quatro, Billy Idol, etc. Inoltre è l’autore delle foto del disco E già. Potevamo farci mancare una sua testimonianza? Anche in questo caso il nostro consiglio è di andare a visitare il suo sito.
La copertina di E già è una delle più belle ed eleganti di Battisti, fu lo stesso artista a contattarla oppure la BMG?
Mi contattò qualcuno della casa discografica.
È stato difficile lavorare con Lucio Battisti? Un artista notoriamente molto pignolo per quanto riguarda la realizzazione delle sue copertine.
Non è stato affatto pignolo, mi ha riempito di richieste e non ho avuto alcuna difficoltà ad accontentarlo. Credo fosse uno di quegli artisti che tirava fuori il meglio da chiunque lavorasse con lui.
Si è sempre sostenuto che le fotografie furono scattate nel sud della Gran Bretagna, qual è la località esatta?
Non ricordo esattamente dove, ma era in Galles. Lucio aveva già un’immagine predefinita dell’ambientazione, così abbiamo cercato un posto che potesse avvicinarsi il più possibile alla sua idea.
Il senso di riflessione che pervade l’intero disco è magnificamente riprodotto sia con la foto di copertina delle scarpe, come se il soggetto avesse lo sguardo rivolto verso il basso (che in psicologia indica uno stato di riflessione interiore), sia nella magnifica foto dell’interno dove il soggetto in solitudine si guarda allo specchio. Lucio accettò subito di posare come soggetto per le fotografie?
Mi sono sentito perfettamente a mio agio con Lucio e con le idee che aveva per la copertina. Non ho mai avuto alcun tipo di problema per le pose, per l’angolazione della camera o per tutto questo genere di situazioni che a volte sorgono nel mio lavoro. Ricordo l’atmosfera, durante gli scatti, gioiosa e divertente, piena di risate e senza difficoltà di sorta. L’unica situazione imbarazzante fu in albergo a causa del cibo veramente pietoso, ma anche lì, Lucio, si mostrò comprensivo e simpatico.
Il suo rapporto artistico con Battisti si è esaurito con la realizzazione di E già o ci sono stati altri contatti, per foto promozionali, ritratti o altro?
Abbiamo fatto altre foto per la pubblicità o per la promozione, sempre nella stessa spiaggia (o lì attorno), ma poi non ho avuto più alcuna possibilità di incontrare Lucio e non ho la più pallida idea di cosa abbia fatto da lì in poi.