L’album rappresenta una rottura piuttosto marcata rispetto al passato ed è considerato da alcuni critici come il capolavoro battistiano degli anni Settanta: è probabilmente il suo disco più ambizioso, complesso e sfaccettato, un originale tentativo di fusione delle sonorità e dei ritmi latini con alcune delle modalità espressive tipiche del progressive (brani lunghi, dall’orchestrazione e strumentazione estremamente composita e stratificata; ampio uso di sintetizzatori). Uscito alla fine del 1974, il disco rimase 65 settimane in classifica di cui 13 al primo posto.Il libro analizza il disco brano per brano e in rapporto alle tendenze musicali e alle dinamiche politico-sociali dell’epoca attraverso interviste inedite a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione dell’album: musicisti, tecnici, l’autore dei testi Mogol, l’autore della copertina Caesar Monti, Renato Marengo, autore della penultima intervista di Battisti.
Completano il quadro notizie artistico-tecniche inedite (l’album avrebbe dovuto essere doppio, la registrazione dei fiati in un giorno), e di aneddoti inediti (la causa dell’interruzione della lavorazione del disco, le ragioni del divorzio artistico tra Battisti e Reverberi, le testimonianze sul progetto di rientro live al Festival del Parco Lambro e molti altri). Un libro unico, approfondito e appassionante, per scoprire tutti i segreti e i retroscena di un album fondamentale nella storia della musica italiana. |
|