Il libro, di formato 24×28, raccoglie l’intervista che Mogol ha rilasciato in due giorni presso il CET a Claudio Sabelli Fioretti (giornalista del Corriere della Sera) e Giorgio Lauro (conduttore radiofonico Rai). Oltre ad un’edizione normale, distribuita nelle librerie, esiste un’edizione limitata, riservata alle presentazioni e con un costo maggiore. «Com’è nato il pop targato Italia? A dieci anni dalla morte di Lucio Battisti, Giulio Rapetti Mogol, settantuno anni e smalto inossidabile, racconta aneddoti e ricordi del loro lungo sodalizio artistico, dal quale sono nati successi immortali come Fiori rosa, fiori di pesco, Emozioni, Pensieri e parole, Il mio canto libero. Racconta il Battisti più intimo e sconosciuto, il volto familiare del ragazzo timido che calcava il palco nascondendosi dietro vestiti colorati e capelli molto lunghi e molto ricci. Racconta la genesi delle canzoni e il feeling tra musicista e autore, lo struggimento e la commozione, le risate e le follie, l’edito e l’inedito. Perché dicevano che erano fascisti, quella volta che fecero un viaggio a cavallo, i motivi della loro separazione e le canzoni che ancora Lucio gli ispira dal cielo. E poi il Cet, la sua scuola di musica in Umbria, il laboratorio culturale dove da anni s’incrociano suoni e musica d’eccellenza, la Nazionale cantanti e i nuovi progetti». |
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