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Non le chitarre DI Battisti, bensì le chitarre fotografate CON Battisti!

I Satiri

Clicca per ingrandire / Click to enlarge Altro bel colpo piazzato dal nostro sito grazie a Angelo che ci ha inviato due foto di Lucio Battisti dal vivo con i Satiri, il gruppo che accompagnava Enrico Pianori.
A detta del sassofonista Tullio Freddolini (proprietario delle foto in cui compare con il nostro), il locale è il “Samovar” (un ristorante dalle parti dell’EUR) e la data è novembre 1961.
Riguardo alle date, lo stesso Pianori afferma che Battisti entrò nel gruppo a maggio del 1963 quindi, per non fare torto a nessuno, facciamo risalire la foto alla prima meta degli anni Sessanta, anche perché dal 1965 in poi è in formazione con i Campioni di Roby Matano.
Sempre da Pianori scopriamo che la Fender Stratocaster “Fiesta Red” venne acquistata con le cambiali (avallate dallo stesso Pianori) presso il negozio “D’Amore” di Roma.
Al momento mettiamo le foto solo nella pagina dedicata alla Fender Stratocaster nella sezione Chitarre, ma – una volta fatta un minimo di chiarezza – andrà anche nella sezione Live.

Buon inizio settimana… e lo è di certo!

Martin D-41

Clicca per ingrandire / Click to enlarge L’amico Paolo Giorgi ci informa via email che:

«La Martin usata da Battisti nelle apparizioni di “Respirando” e “Amarsi un po’” non è una D45, ma una D41.
Dovete guardare il segnatasti esagonale in abalone da quale tasto inizia.
All’epoca, la D45 (come oggi del resto) aveva i segnatasti esagonali che partivano col più grosso dal primo tasto, mentre la D41 aveva il più grosso che partiva dal terzo tasto (quella di Battisti). Oggi la storia è cambiata, perchè per dare più appeal alla D41 hanno fatto partire i segnatasti dal primo tasto ugualmente, con la differenza che per la D41 sono tutti di dimensioni più piccole.
In più dovete far caso alla bordatura in abalone attorno alla parte del manico incollata sulla cassa: la D45 ce l’ha, la D41 no. Se fate caso la chitarra di Battisti non ce l’ha.»

Come poter controbattere a una spiegazione così dettagliata? In alcun modo, infatti abbiamo cambiato il nome del modello sull’indice e nella pagina della chitarra e – con calma – cambieremo anche le foto dello strumento e i link ai video.

Avevamo già deciso – anche per merito del materiale dell’emeroteca raccolto in questi anni – di rielaborare la sezione delle chitarre, e prima o poi lo faremo.
Nell’attesa potete visitare il sito ufficiale di Paolo Giorgi che ringraziamo per le informazioni.